Per Fiamma futura sugli stranieri troppe incertezze

L’ARENA

Il giornale di Verona dal 1866

Anno 146 Numero 138

Sabato 21 Maggio 2011

Pag. 12

Cronaca

IMMIGRAZIONE. Miglioranzi e Zampini

Per Fiamma futura sugli stranieri troppe incertezze

La proposta è di attuare un numero chiuso per l’accoglienza insieme a corsi di formazione

È una proposta concreta sull’emergenza profughi, quella del consigliere comunale Andrea Miglioranzi e di Luca Zampini dei circoli veronesi di Fiamma futura, che in sintesi prevede il taglio dei fondi alle associazioni assistenzialistiche, formazione e rimpatrio per un numero chiuso di immigrati, fondi pensionistici maturati dai lavoratori stranieri da destinare ai loro Paesi d’origine per l’acquisto di case, terra, o per investimenti produttivi, una politica economica con dosi protezionistiche e una cooperazione diplomatica tra i diversi Paesi sulla questione immigratoria. E lanciano un allarme su quella che a Verona per loro è già «emergenza per i 20 profughi destinati dalla Regione alla nostra città e ospitati nel dormitorio comunale di corte Marini. Mancano le risorse economiche a sostegno della loro accoglienza e pare si siano perse le tracce dei 40 euro stanziati dal governo per ciascun immigrato. Lo denuncia la Ronda della Carità, l’associazione Corallo e lo stesso assessore ai Servizi sociali del Comune, Stefano Bertacco, che chiede la creazione d’un fondo di 10mila euro. Aldilà dell’atteso e prevedibile scaricabarile, Stato. Regione, Provincia, Comune, la vicenda è emblematica ed evidenzia l’assenza d’una politica italiana sull’immigrazione, una patologia endemica. La classe politica nostrana s’è posta di fronte all’immigrazione in maniera acritica e senza cognizione di causa. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e il conto socio-economico-culturale, salatissimo, lo pagano i cittadini, specie le fasce più deboli. S’impone l’accoglienza dall’alto, se ne riscontra la non fattibilità sul territorio, che in termini d’accoglienza ha già dato tanto, anzi, troppo».

Gli esponenti della Fiamma ricordano infine che «il governatore Luca Zaia ha tolto i poteri commissariali sull’emergenza profughi a Roberto Tonellato, ripassando la palla a governo e prefetti». ♦ R.C.

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