A seguire il resoconto di due interessanti eventi tenutisi nel veronese, uno di carattere solidaristico e l’altro di carattere storico.
UCRAINA TRINCEA D’EUROPA
Presentazione del libro a Brenzone sul Garda, in provincia di Verona
Venerdì 22 novembre 2024
Lodevole iniziativa solidale quella messa in campo venerdì 22 novembre dall’amministrazione comunale di Brenzone sul Garda, nelle figure dei consiglieri comunali Sonia Devoti e Loris Chemasi – in collaborazione con la Pro Loco – che hanno voluto inserire nell’Antica Fiera di Santa Caterina la presentazione del secondo quaderno dell’Associazione di Volontariato Sol.Id dal titolo “Ucraina, trincea d’Europa”; pubblicazione prefata dalla prestigiosa firma di Fausto Biloslavo, giornalista di guerra di lunga esperienza e fama internazionale. Il testo, ricco di foto e testimonianze è proprio, come recita il sottotitolo, una raccolta di «cronache di coraggio, fede e solidarietà dalla frontiera orientale». I relatori della serata, volontari di Sol.Id, Giulia Pilloni e Filippo Castaldini (che ha curato il libro insieme ad Alberto Palladino) hanno saputo far vibrare con parole semplici, chiare, concrete, corde profonde nell’animo dei numerosi presenti. Nei loro interventi i giovani volontari hanno illustrato le attività, le missioni e le finalità dell’associazione, impegnata, oltre che in Ucraina anche in diverse altre zone del mondo teatro di conflitti, dalla giungla birmana a sostegno dei fieri Karen, alla Siria di Assad, dal Kosovo delle vessate e isolate enclavi serbe al Libano e alla Strisci di Gaza. Una solidarietà, quella praticata da Sol.Id, non fine a se stessa, una “solidarietà per la solidarietà”, ma una solidarietà che viaggia di pari passo con l’identità, una identità atavica, non negoziabile, radicata ad una terra e ad una patria, proprio come quella delle popolazioni e delle nazioni da essa sostenute e che altri vogliono negare e cercano di cancellare.
La serata è stata poi allietata sotto il profilo culinario dalla “carbonera”, antico piatto povero a base di polenta, formaggio e olio d’oliva del Baldo, tipico di quella zona del lago di Garda e delle vicine valli trentine; piatto genuino, caldo e corroborante, perfettamente adatto alla fredda serata autunnale. Il ricavato della serata era destinato al sostegno delle future missioni umanitarie di Sol.Id. Un plauso ai volontari intervenuti e un plauso all’amministrazione di Brenzone.
Baltikum on tour
EZRA PUOND E IL FASCISMO SPIEGATO AGLI INGLESI
Presentazione del libro in Domus Scaligera, a Verona
Sabato 23 novembre 2024
Torna in Domus Scaligera, graditissimo ospite, il giornalista e saggista Fabrizio Vincenti, che nella precedente occasione aveva presentato il suo “Fino all’inferno e ritorno. La straordinaria missione di Ettore Muti e del 41° Gruppo in Bahrein”, ricostruzione storica di una incredibile ed ineguagliata impresa militare di volo con protagonista Ettore Muti.
In questa occasione invece, Vincenti, che il ricercatore storico lo fa seriamente e puntigliosamente, ci propone, grazie all’editrice toscana Eclettica, un testo che per alcuni versi rappresenta un inedito: “Ezra Pound e il fascismo spiegato agli inglesi. Scritti in difesa dell’Italia”. Perché questa nuova ricerca storica dell’autore si può considerare una sorta di inedito? Perché si basa su preziose scoperte d’archivio britanniche, materiale fino ad ora insondato anche dai più appassionati studiosi di “Ez”, non ancora pubblicato in Italia. Sono scritti apparsi tra il 1935 e il 1940 rispettivamente sul The British-Italian Bulletin, pubblicazione afferente al Ministero degli Esteri per tramite dell’ambasciata italiana, e su due periodici del B.U.F di Sir Oswald Mosley, il trimestrale di approfondimento The Fascist Quarterly (poi British Union Quarterly) e il settimanale Action. Scritti riprodotti sia in lingua originale sia in italiano nella corposa appendice del libro.
Sono testimonianze che meglio scandiscono temporalmente e circostanziatamente la volontaria, convinta e autorevole adesione ideale del Pound (che mai ebbe la tessera fascista) ai temi centrali del Fascismo di Benito Mussolini (figura che affascinò profondamente il grande poeta americano). Un sostegno maturato gradualmente ed ininterrottamente dai tempi della Grande Guerra. Pound si fece volontariamente – e gratuitamente – megafono della causa italiana di fronte al mondo inglese, tra l’altro in un momento storico particolarmente significativo e delicato come quello della guerra all’Abissinia nel ’35, che andava ad intaccare interessi britannici nell’area.
Fabrizio Vincenti, ci documenta (perché sui documenti ufficiali si poggia la sua ricerca) una storia rivista rispetto alla storia della vulgata, una storia piena di sbianchettamenti, a cui mancano (volutamente) numerosi tasselli, tante pagine che ne limitano forzosamente una miglior comprensione ed analisi oggettiva.
Non sono mancati numerosi aneddoti e curiosità sul fascio londinese (tra i primissimi sorti all’estero) e sulle “pesanti” simpatie e rapporti tra il Fascismo e il Nazionalsocialismo sia in ambito economico-industriale sia all’interno delle alte sfere della Corona, della nobiltà e della politica britannica.
Con l’occasione si è poi sinteticamente delineata quella che fu una peculiare esperienza di fascismo incompiuto, quello del British Union of Fascists e del suo leader Mosley.
Una interessantissima e partecipata serata a carattere storico – seguita da una cena comunitaria – in attesa del prossimo lavoro, ora in fase di gestazione, di Fabrizio Vincenti.
Domus Scaligera