COMUNICAZIONE IN AULA DEL CONSIGLIERE PIUBELLO

Giovedì 15 maggio 2014, il Consigliere comunale Massimo Piubello (capogruppo della Lista Tosi), ha letto in aula, prima del Consiglio, una Comunicazione in tema di immigrazione relativa alle polemiche sull’arrivo di profughi e sulle contraddittorie posizioni del Governo in materia: prima, infatti, il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, firma accordi che vanno in un precisa direzione, poi si lamenta con l’Europa per le ricadute insostenibili degli accordi stessi.

Come direbbe Cossiga: per gli italiani, gli italiani sono sempre gli altri.

Se non si trattasse di un dramma epocale, sarebbe materia per un film comico…

Buona lettura

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Il Ministro dell’Interno e l’emergenza profughi

È di pochi giorni fa l’arrivo di una cinquantina di profughi in provincia di Verona, ospitati in strutture private operanti nell’ambito dell’accoglienza; a loro si rivolge direttamente e sempre più spesso il Governo, alla luce dell’impossibilità di un numero sempre crescente di amministrazioni locali di farsi carico di quote anche minime di profughi. Questo è già di per sé un dato preoccupante.

Ancor più preoccupante è l’atteggiamento del Governo Renzi, nella figura del Ministro dell’Interno Angelino Alfano (del Nuovo Centro-Destra che paradossalmente, a dispetto del nome, tanto ben si accorda col centro-sinistra) che impronta, attraverso le Prefetture, modalità organizzative e comunicative non irreprensibili con gli enti locali, come recentemente denunciato pubblicamente sul quotidiano L’Arena da un Sindaco di un Comune della nostra provincia interessato dall’arrivo di alcuni profughi («I profughi? Ero all’oscuro» di sabato 3 maggio 2014, pag.35).

Quello che però, a mio modesto avviso, è il fatto più grave e che desta le maggiori preoccupazioni, lo dico in qualità di amministratore pubblico, è che il Ministro Alfano si lamenti reiteratamente della mancata collaborazione dell’Europa sulla questione dell’accoglienza, quando lui stesso, già responsabile del Viminale sotto il governo Letta nel giugno del 2013, sottoscrisse per l’Italia gli accordi “Dublino 2” adottati dal Consiglio UE.

Accordi, quelli di “Dublino 2”, che stabiliscono che debba essere proprio il Paese di «primo approdo» a farsi carico dell’immigrato illegale, rispondendo a tutte le sue necessità: dall’assistenza sanitaria all’eventuale concessione dello status di rifugiato. Gli altri Paesi UE possono essere coinvolti soltanto su base volontaria!

Da amministratore pubblico, lo ripeto, sono estremamente preoccupato dall’atteggiamento di un Ministro dell’Interno che, prima ratifica accordi dalle ricadute pesantissime per una nazione di frontiera come l’Italia, e poi attacca l’Unione Europea per un mancato sostegno che formalmente non è tenuta a dare (proprio in base agli accordi gravemente penalizzanti firmati dall’Italia).

Cosa fa Alfano? Soffre di amnesia o ci prende tutti per scemi?

E Renzi? Si lamenta con l’Europa, ma conosce i trattati che l’Italia ha firmato in materia?

Sono preoccupato per i miei concittadini, per i miei colleghi amministratori, per gli italiani, perché l’operato e l’atteggiamento del Ministro Alfano ci fanno perdere ulteriore credibilità di fronte all’Europa, proprio ora che siamo in prossimità delle Elezioni europee e col semestre europeo di presidenza italiana alle porte, a luglio!

Non mi stupisce, invece, che gli accordi di Dublino fossero stati stipulati per la prima volta durante la presidenza europea di Romano Prodi.

Massimo Piubello

Profughi_accoglienza

 

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