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“CONNOTAZIONI POLITICHE” E…SILENZI IMBARAZZANTI

Il comunicato stampa del circolo legnaghese di Progetto Nazionale che stigmatizza alcuni atteggiamenti  dell’amministrazione di centro-sinistra.

Comunicato stampa

“CONNOTAZIONI POLITICHE” E…SILENZI IMBARAZZANTI

Legnago, sabato 14 aprile

Abbiamo potuto appurare che l’amministrazione comunale, nel valutare chi possa o meno utilizzare il patrocinio della città di Legnago, utilizza un metro di giudizio diverso a seconda delle “connotazioni politiche” dei richiedenti.

In data 3 febbraio 2018, il circolo legnaghese di Progetto Nazionale, ha organizzato un incontro presso la sala civica dal titolo: “NON C’È RICORDO SENZA CONOSCENZA – FOIBE ED ESODO 1947/2018”.

Precedentemente a tale data, la nostra associazione, aveva richiesto il patrocinio al Comune, patrocinio negato con la seguente motivazione da parte del Sindaco:

“…in quanto richiesto da associazione con connotazione politica“.

Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale Italiana, celebrata ogni anno il 10 febbraio ed istituita con legge 30 marzo 2004 n.92.

Come abbiamo ricordato, all’interno di una sala gremita di persone, tale legge ed in particolare l’art.1 comma 2, cita:

“sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero”.

Per tale occasione, era stata invitata formalmente l’Assessore alla Cultura, dott.ssa Silvia Baraldi, che oltre a non averci gratificato della sua presenza non s’è minimamente scomodata di rispondere.

Sembrano invece avere tutt’altra considerazione alcune associazioni dove le “connotazioni politiche” sono talmente esplicite tanto da essere conosciute anche dalle pietre!!! Ci riferiamo in particolare alla serata in programma il 17 aprile, dove verranno fatte delle “considerazioni sulla resistenza veronese”. In questo caso, sembra non esserci stato nessun problema nel concedere il patrocinio della città di Legnago all’ANPI e all’istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea. Vogliamo ricordare che di recente, anche il Generale Marco Bertolini della Folgore, in merito “alla battaglia di Montecassino” dove non è avvenuta la deposizione di una stele dedicata alle migliaia di paracadutisti tedeschi caduti, ha scritto al ministro Pinotti chiedendo di: “… valutare se un’associazione come l’Anpi, protagonista della “frittata” relativa alla mancata deposizione della stele oltre che di tutt’altro che edificanti manifestazioni di carattere virulentemente politico come quello che ci ha proposto la cronaca degli ultimi mesi, possa essere confusa con le associazioni d’Arma, avendo anzi contributi dal Suo Ministero che le altre non possono neppure immaginare”.

Vogliamo, inoltre, porre l’attenzione su un altro episodio, emblematico delle anomalie e dei silenzi dell’amministrazione, accaduto tempo fa (il 30 maggio del 2015), quando una associazione culturale volle organizzare una conferenza, presso la sala civica, in ricordo di SERGIO RAMELLI. Ospite della serata era Guido Giraudo, giornalista e coautore del libro “SERGIO RAMELLI. Una storia che fa ancora paura” (Sergio era un ragazzo di 18 anni, aggredito da membri di Avanguardia Operaia sotto casa a colpi di chiave inglese, morì dopo 47 giorni di agonia). In tale occasione, lo stesso Giraudo, volle omaggiare la Biblioteca pubblica di Legnago lasciando un libro (“SERGIO RAMELLI. Una storia che fa ancora paura”, edizione speciale 1975-2015 per i 40 anni della morte, VII edizione) che alcuni membri dell’associazione qualche settimana dopo consegnarono alla Biblioteca Pubblica Bellinato-Fioroni in attesa di catalogazione. Sono passati quasi tre anni ed il libro non è ancora disponibile tra gli scaffali; nel frattempo sono stati protocollati più “MODULI DI RECLAMO”, sono state inviate – tramite PEC – più mail di richiesta spiegazioni e di sollecitazione per velocizzare la procedura di catalogazione all’Assessore alla Cultura ma NON c’è mai stata alcuna risposta, solo…UN SILENZIO IMBARAZZANTE oltreché vergognoso!

QUESTO ATTEGGIAMENTO NON CI SORPRENDE.

NON SARANNO COMUNQUE GLI ARBÌTRI SULLE CONNOTAZIONI POLITICHE O CERTI SILENZI IMBARAZZANTI A SCORAGGIARE E FERMARE LE NOSTRE INIZIATIVE CHE LEGNAGO OSPITERÀ NEI PROSSIMI MESI!

PROGETTO NAZIONALE LEGNAGO

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