I CONSIGLIERI COMUNALI: SEGNALAZIONI DA SALIZZOLE E VILLAFRANCA

Con questa nuova sezione “Consiglieri” del nostro sito provinciale, vogliamo offrire ad associati, elettori e visitatori, un ulteriore servizio per la segnalazione, ed eventuale documentazione, delle iniziative consiliari che i nostri rappresentanti istituzionali vorranno di volta in volta segnalarci.

Per ottenere la documentazione specifica gli interessati si dovranno rivolgere direttamente al Consigliere, di cui indicheremo volta per volta il contatto e-mail.

 

Nelle settimane scorse il nostro consigliere comunale a Salizzole, Riccardo De Mori ([email protected]), e a Villafranca, Massimo D’Alto ([email protected]), hanno presentato, in collaborazione con i colleghi dei gruppi consigliari d’appartenenza, alcune interpellanze scritte su questioni d’interesse comune e d’ampia ricaduta sociale.

A Salizzole De Mori ha interrogato il Sindaco su una delibera di Giunta relativa alla costruzione di una “Casa dell’Acqua”, iniziativa auspicabile nella filosofia, un po’ meno se a far da tramite vi sia un Consorzio e a gestirla una società privata. L’esempio più coerente con la filosofia originaria delle “case dell’acqua” ci pare quello di Zevio, dove il Comune ha acquistato e gestisce in proprio il servizio.

A Villafranca D’Alto è stato co-firmatario di due interpellanze comunali, una per chiedere al Sindaco che non venga abbassata la guardia sul fronte della sicurezza, visto il recente intensificarsi di episodi di illegalità, di microcriminalità e l’espansione dei casi di finti accattoni che imperversano in centro, al mercato, davanti all’ospedale, all’uscita dei centri commerciali; l’altra relativa alla gestione della riscossione dei tributi, dato che è scaduto il contratto con la società concessionaria modenese Sorit (già dal lontano 2004 il Comune aveva interrotto il proprio rapporto con Equitalia). La notizia positiva è che il Comune, come da noi auspicato, gestirà completamente in proprio la riscossione, volontaria (che era già appannaggio degli uffici comunali) e coattiva.

Buone notizie anche sul fronte Imu dal Comune villafranchese: ci segnala infatti lo stesso D’Alto che, con ampia condivisione e il contributo dell’intera maggioranza, i residenti non pagheranno la tassa sulla prima casa. Agli immobili di altra natura verrà applicata l’aliquota più bassa, un bel problema comunque per imprese e attività produttive, con la crisi che c’è, ma mentre i Comuni non sono tenuti a introdurre agevolazioni, lo Stato, che praticamente nulla propone per il sostegno e il rilancio dell’economia, pretende comunque di incassare il 50% delle entrate Imu!

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