IL CIRCOLO “CERRUS ETUM” FESTEGGIA L’ELEZIONE DI MARCONCINI

Grande entusiasmo per la riconferma del Sindaco Paolo Marconcini (Pdl) alla guida del comune ceretano.

Ai festeggiamenti, in un clima decisamente nazionalpopolare, hanno partecipato anche i ragazzi del locale Circolo di Progetto Nazionale, euforici anche per l’elezione del loro presidente Simone Ferrari, giovane neoconsigliere che sarà il nostro riferimento a Cerea.

Un risultato storico, corroborato dal pingue bottino di 91 preferenze ottenute da Simone, risultato il 3°candidato più votato nella lista del Sindaco.

A seguire l’articolo apparso sul maggiore quotidiano cittadino.

L’Arena

Mercoledì 23 Maggio 2012

Numero 141 Anno 147

Pagina 25

Provincia

 CEREA. E per i fedelissimi il giubbotto blu dell’aeronautica militare, diventato un po’ il portafortuna del gruppo

Marconcini ricomincia da Aselogna con risottata e comizio improvvisato

«Grazie al sostegno di tutti, una partita elettorale incredibile»

 Sono proseguiti fino a tarda sera i festeggiamenti di Paolo Marconcini, il riconfermato sindaco di Cerea, vittorioso al ballottaggio contro Moreno Garziera, l’ex comandante della stazione dei Carabinieri locale. Lunedì pomeriggio, dopo aver avuto la certezza della vittoria, il primo cittadino è stato letteralmente preso d’assalto dai suoi fedelissimi e portato in trionfo per le vie del centro. In via XXV aprile, davanti alla sede elettorale, è perfino spuntato un trattore con tanto di bandiere del Popolo della Libertà. Marconcini vi ha preso posto e ha poi guidato il mezzo per un tratto di strada tra l’entusiasmo dei suoi supporter. La festa è quindi proseguita ad Aselogna, nel bar del campo sportivo della frazione, dove il sindaco, assieme alla famiglia e ad oltre 150 persone, ha trascorso la serata con un menù a base di risotto alla veneta, vino rosso e salame al cioccolato. A metà serata Marconcini, incoraggiato dall’atmosfera festosa, dai continui cori e dal suo ex vicesindaco uscente Vittorio Facchinetti – che da oggi tornerà a fare l’insegnante assicurando però di essere «sempre pronto a garantire un contributo esterno» -, è salito sopra ad una seggiolina in legno utilizzata come podio d’emergenza e da lì ha parlato ai presenti. «La stabilità sta nella continuità», queste le sue prime parole, a ricordare quel motto che lo ha accompagnato durante tutta la campagna elettorale. «Quattro mesi fa non avrei pensato ad una partita elettorale di questo tipo», ha poi aggiunto ricordando quindi le difficoltà in cui si trovava a causa dell’abbandono degli alleati di centrodestra, «sono stati fondamentali il sostegno, le idee e la forza che tutti voi siete riusciti a trasmettermi», ha concluso alzando i pugni al cielo tra gli applausi. Durante la serata sono spuntate anche le bandiere di Progetto nazionale, movimento che appoggiava Marconcini e che ha piazzato all’interno del consiglio comunale il presidente del circolo ceretano Simone Ferrari con 91 preferenze. Curiosità della serata erano i giubbotti blu con la scritta «Aeronautica militare» e bordi Tricolore come la bandiera nazionale, che Marconcini e molti del suo gruppo hanno indossato durante tutta la campagna elettorale. Addirittura, persino il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, giunto ieri pomeriggio a festeggiare Marconcini, lo aveva addosso. Il mistero dei giubbotti è svelato dallo stesso primo cittadino. «Sono diventati un po’ il simbolo portafortuna del nostro gruppo. A procurarceli è stato Gianluca Possenti, candidato in lista con me e militare che lavora in aereonautica. Gli aerei volano in alto e il nostro gruppo pure», ha aggiunto raggiante. Tra i più euforici durante i festeggiamenti sono da annoverare l’assessore uscente Marco Franzoni, che come cinque anni fa è riuscito ad essere ancora una volta il recordman di preferenze con 232 voti personali e Giorgio Bissoli, il più votato all’interno di «Una città un territorio», la lista civica costruita a sostegno di Marconcini, che ha ottenuto 91 preferenze, sufficienti a garantirgli un posto in consiglio comunale. Ieri mattina il primo gesto di Marconcini, come aveva già annunciato, è stato quello di andare alla sede di «CereaBanca» e chiedere l’aspettativa per altri cinque anni. Dopo di che, si è recato in municipio dove ha ricevuto le congratulazioni dei dipendenti comunali e una volta entrato nel suo ufficio ha iniziato immediatamente a lavorare, ricevendo i cittadini ceretani fino all’ora di pranzo.

Francesco Scuderi

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