Lettera aperta
Verona, venerdì 22 Giugno 2012
Per un lustro ho tediato l’amico e camerata Andrea Miglioranzi perché esplicitasse sul nostro sito provinciale quelle che erano le sue iniziative e il suo operato all’interno dell’amministrazione Tosi: vanamente, vuoi per i tanti impegni politici e di lavoro, vuoi per la poca propensione di Andrea all’incontinenza verbale, alle chiacchiere e al marketing politico spesso di cattivo gusto.
La mia pazienza e la mia costanza, però, sono infine stati, seppur parzialmente, premiati; indirettamente a dir il vero, devo infatti ringraziare il Consigliere regionale Udc Stefano Valdegamberi. Potenza della vecchia scuola “democrista”.
La polemica da lui alimentata demagogicamente sul passivo di 1,2 milioni di euro di Verona Exhibitions (“Veneto Exhibitions ko, il caso finisce in Regione” su L’Arena di giovedì 21 Giugno, pagina 9), di cui Miglioranzi è stato presidente per un breve periodo prima della liquidazione volontaria della società (compartecipata da Veronafiere e Veneto Sviluppo), ha “costretto” il nostro Andrea ad una replica circostanziata (“Buco in Veneto Exhibitions? «C’era prima»” sempre su L’arena di oggi, venerdì 22 Giugno a pagina 12). Date e numeri alla mano Miglioranzi risponde agli attacchi fuori luogo di Valdegamberi, specificando poi, ed è questo che più ci interessa sotto il profilo politico/amministrativo, che «…Durante il mio breve mandato sono state effettuate razionalizzazione di spese, decurtazioni massicce e Cda a compenso zero.»: esattamente le indicazioni politiche guida che Progetto Nazionale detta ai propri uomini all’interno delle istituzioni.
Naturalmente ci sarà sempre chi, anche e soprattutto a destra, continuerà a favoleggiare, stolto e bilioso, con notizie di quarta mano e pettegolezzi da parrucchiera su identità svendute a suon di “careghe, lauti compensi, posti di lavoro” e via delirando.
Stile ed eleganza ci impongono di non entrare pubblicamente nel merito degli altrui ragionamenti e condotte schizofreniche, tutt’altro che coerenti.
Ognuno dica e scriva quello che riterrà opportuno, noi tiriamo dritto, perché veniamo dalla parte del “torto”, ma sappiamo d’avere ragione da vendere.
E se in un prossimo futuro il nostro Miglioranzi guiderà qualche azienda municipalizzata, siamo certi che lo farà nell’interesse della città, con capacità, serietà e la necessaria sobrietà.
Luca Zampini
Coordinatore provinciale
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A seguire i due articoli de L’Arena che inquadrano la polemica.
giovedì 21 giugno 2012 – CRONACA – Pagina 9
Veneto Exhibition ko, il caso finisce in Regione
Perdite per 1,2 milioni di euro e stato di liquidazione volontaria: vuole vederci chiaro sui conti di Veneto Exhibitions il consigliere regionale dell´Udc Stefano Valdegamberi, perché questa società, «che per nemmeno un anno è stata guidata dal presidente Andrea Miglioranzi della Lista Tosi, è di proprietà al 70% da Veronafiere e al 30% dalla Finanziaria regionale Veneto Sviluppo. Da fine febbraio», spiega il consigliere regionale, «la società è stata posta in liquidazione volontaria come risulta dal registro delle imprese di Verona» e i creditori e i fornitori vengono rimborsati solo in minima parte.
«Miglioranzi un anno fa dichiarava con enfasi gli ambiziosi programmi della società che si proponeva “come primo polo fieristico veneto attraverso la gestione di Venezia Fiere e l´organizzazione di eventi a livello nazionale e internazionale come Nautic Show, Venice Country Show, Nature, Bbcc Expo e Restaura”. L´idilio è durato poco. Dopo qualche mese la stessa società viene messa in liquidazione per perdite, si dice, superiori al milione di euro», spiega Valdegamberi che annuncia: «depositerò un´interrogazione in Regione per chiarire questa vicenda di spreco di fondi pubblici regionali».
«Ma è per questi meriti che il presidente Miglioranzi viene riproposto alla guida di altre importanti aziende municipalizzate della città?».
REPLICA. Miglioranzi
Buco in Veneto Exhibition? «C´era prima»
Andrea Miglioranzi, ex presidente della società Veneto Exhibition, di proprietà di Veronafiere al 70% e di Veneto Sviluppo per il rimanente 30, replica al consigliere regionale Udc Stefano Valdegamberi in merito alla liquidazione, per perdite di 1,2 milioni, della società. «Su designazione di Veronafiere», spiega Miglioranzi, «fui nominato presidente l´11 luglio 2011 e fu posta in liquidazione volontaria con efficacia dal 24 febbraio 2012». E aggiunge: «Il 30 giugno 2011, 11 giorni prima del mio incarico, c´erano perdite per 318.019 che i soci hanno ripianato in assemblea straordinaria, con il versamento di 518.019 euro, di cui 218.019 a copertura perdite, azzeramento di capitale sociale per 100mila e 300mila a riserva. Risulta poi», continua Miglioranzi, «che al 30 aprile 2011 la società presentava già debiti per 927.863 euro. Durante il mio breve mandato sono state effettuate razionalizzazione di spese, decurtazioni massicce e Cda a compenso zero. Solo il consigliere Valdegamberi, ancora una volta in malafede, può ritenermi responsabile della gestione precedente al mio ingresso».