Appresa la notizia della carcerazione di “Zippo”, noto esponente giovanile di Casapound Italia a Roma, arrestato la scorsa settimana all’aeroporto, di ritorno da una missione umanitaria in Birmania, non possiamo che esprimere totale e incondizionata solidarietà nei suoi confronti e della sua comunità politica d’appartenenza.
Dinamiche dei fatti così come resi noti dai mezzi d’informazione, modalità e abnormità del trattamento a lui riservato, manifestano un vergognoso atteggiamento “di sistema” che non può che far riflettere.
Non è questione di destra o sinistra, ma di nazione e anti-nazione.
Il recente azzeramento formale (quello sostanziale è di parecchio antecedente, esclusi estemporanei sussulti) del mondo “politico” (mi rifiuto di ritenere quelli che sedevano in parlamento i meglio titolati a fregiarsi della categoria Politico, salvo poche lodevoli eccezioni) a favore degli apparati tecnocratico-finanziari, può preludere a scenari inquietanti anche sul versante della Giustizia, del Diritto e della recrudescenza strumentale ed eterodiretta delle contrapposizioni. Ci auguriamo di sbagliarci.
Alberto Palladino libero!
Luca Zampini
Coordinatore provinciale
Progetto Nazionale Fiamma Futura