Lettera aperta
Verona, 31 ottobre 2013
Sulla scia dei recenti scandali scoppiati a Verona in seguito alle inchieste che coinvolgerebbero diversi rappresentanti, a vario titolo, dell’amministrazione Tosi e che incrinerebbero, a detta di alcuni, un cosiddetto e non meglio specificato “sistema Verona” (credo si alluda al modo di amministrare del sindaco Tosi e dei suoi collaboratori), mi ha colpito la protesta, davvero fuori luogo, inscenata dal Movimento 5 Stelle capeggiato dal consigliere comunale Gianni Benciolini.
I grillini, nei giorni scorsi, hanno esposto sulle scalinate di Palazzo Barbieri uno striscione recante la scritta “I ghe dà da magnar la sabbia…al posto della carne”, il riferimento è ad una frase intercettata tra gli inquisiti dello scandalo Agec (bandi di gara per l’assegnazione del servizio di mensa scolastica truccati, secondo l’accusa). Benciolini e i suoi rincaravano la dose in un volantino sul tema, vagheggiando di un sistema criminale disposto a far male anche ai bambini (pag.7 L’Arena, lunedì 28 ottobre).
Ecco, proprio perché di bambini, e quindi di madri, di padri, di famiglie, stiamo parlando, mi domando con quale leggerezza e con quale irresponsabilità i grillini abbiano potuto marciare su di una vicenda così delicata, spendendosi in tanta demagogia solo per ritagliarsi un po’ di visibilità.
Capisco che sulla demagogia anti-casta il Movimento 5 Stelle abbia costruito le sue temporanee fortune politiche, ma ci sono argomenti ed argomenti.
Probabilmente per qualcuno è accettabile alimentare preoccupazioni, psicosi collettive e allarmismi con affermazioni calunniose gratuite, prive di riscontro oggettivo.
La questione dei presunti appalti pilotati per le mense scolastiche va scrupolosamente appurata per via giudiziaria, e gli eventuali colpevoli puniti secondo quanto prescrive la legge, ma che i figli dei veronesi abbiano mangiato sabbia è tutto da dimostrare, anzi, l’Usl 20 di Verona, attraverso controlli accurati, ha smentito tale tesi allucinante. Per una frase estrapolata da una intercettazione telefonica si è messo in discussione l’operato del Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione che si occupa della tutela della salute pubblica, aspetti igienico-sanitari in primis) e screditare i tanti buoni amministratori e politici (e ce ne sono ancora, checché ne dicano i grillini e tutti i folgorati sulla via dell’antipolitica), in Comune e negli Enti, che mai opererebbero scelte scellerate contro i più piccoli (qualcuno forse dimentica che anche i politici e gli amministratori possono avere figli…).
Nessuna anomalia di rilievo è finora emersa durante le ispezioni e i controlli effettuati.
Cari grillini, avete perso una buona occasione per dimostrare che non siete fatti della stessa pasta di quella mala politica che a parole tanto avversate.
Ma si sa, ogni polemica è buona per farsi pubblicità in politica, anche a rischio di coprirsi di ridicolo.
Luca Zampini
Coordinatore provinciale di Verona
Progetto Nazionale