Comunicato stampa
Verona, Mercoledì 16 Maggio 2012
Adriano Francescon, dell’Unione Nazionale Inquilini Assegnatari, lancia l’allarme dell’emergenza casa a Verona. Gli ultimi dati, ci dice, registrano un centinaio di richieste di sfratto mensili che arrivano nelle cancellerie del Tribunale scaligero. Sempre il segretario dell’UNIA sostiene che si possano stimare in diecimila i “veronesi” in difficoltà a pagare l’affitto. Gli sfratti riguardano per la maggior parte stranieri, liberi professionisti con piccole partite Iva, donne con figli divorziate, ma anche ex mariti ridotti sul lastrico.
Il preoccupante quadro così delineato, ci permette di fare alcune considerazioni e di indicare una strada risolutiva.
Quello dell’emergenza abitativa è un tema ricorrente che periodicamente si riaffaccia sulle pagine di cronaca nazionali e locali. Ad incidere sono vari fattori: oggi la tragica crisi (partita come finanziaria, divenuta poi economica e infine sociale), ma vi concorrono anche l’impatto immigratorio, la speculazione edilizia e, fattore spesso taciuto, i tassi bancari sui mutui e i rapporti banche-cittadino in generale. Tutti questi elementi trasformano quello che viene genericamente definito come “diritto alla casa” nel “diritto ad essere strozzati dall’affitto”.
Nel lontano 2006 appoggiammo la proposta del Progetto Mutuo Sociale (ideata da Casapound), rilanciandola a Verona, tanto da farla inserire nel 2007 come punto del programma elettorale dell’allora Lista Tosi-Per Verona e del nostro candidato Andrea Miglioranzi. Già allora denunciammo il fatto che, pur non potendosi rilevare nella nostra città una autentica emergenza abitativa, così come invece si registrava drammaticamente nelle grandi città (Roma, Milano, Torino, Napoli, etc.), il problema presto o tardi sarebbe esploso anche a Verona, appunto per il convergere dei fattori negativi sopra elencati!
Il Progetto Mutuo Sociale, nato su base regionale, ma adattabile anche ai Comuni di media grandezza, si batte per il “Diritto alla Proprietà della Casa”, che è concettualmente ben altra cosa rispetto al già citato e generico “diritto alla casa”. Tale proposta permetterebbe l’eliminazione di buona parte dei fattori che solitamente contribuiscono all’emergenza casa: principalmente le banche (il cittadino avrebbe come unico interlocutore l’Ente o lo sportello appositamente istituiti e la rata di Mutuo Sociale non sarebbe gravata da interessi), l’impatto immigratorio (il Mutuo Sociale si rivolge a cittadini italiani non proprietari, residenti da almeno 5 anni in regione e/o Comune, per gli altri permangono invece le normali formule di assistenza alloggiativa) e la speculazione edilizia (con il Mutuo Sociale la casa è una proprietà vincolata, torna ad assumere il suo carattere di integrazione spirituale alla vita dell’uomo, cessando d’essere capitale economico).
Inoltre, a livello di sostenibilità economica del rateo di Mutuo Sociale, va sottolineato che questo non deve superare 1/5 delle entrate economiche familiari; il pagamento della rata può essere temporaneamente sospeso in caso di accertata condizione di totale disoccupazione!
Progetto Nazionale ha già iniziato ad interessare prima delle recenti elezioni, alcuni enti locali per venire incontro a quello che si sta delineando come un problema ancora sommerso, ma di sempre più vaste proporzioni: i padri divorziati con difficoltà economiche.
A questi potrebbero essere assegnati alloggi per periodi temporanei con riconoscimento di sgravi fiscali (relativi alla somma per il mantenimento dell’ex coniuge), abbassando la soglia di reddito in maniera da permettere loro l’accesso ad ammortizzatori sociali destinati a fasce particolarmente disagiate.
Durante la scorsa amministrazione Tosi, grazie al capogruppo consiliare Andrea Miglioranzi, si era giunti alla convocazione di una apposita “Commissione temporanea casa” per valutare la fattibilità tecnica del progetto nel comune di Verona; con il nostro neo consigliere Massimo Piubello da lì vogliamo ripartire, aprendo la collaborazione a tutte le forze (a partire dalla Civica per Verona-Tosi Sindaco) e ai politici che condividano disinteressatamente la filosofia del Mutuo Sociale.
Massimo Piubello
Consigliere comunale della Civica per Verona-Tosi Sindaco
Andrea Miglioranzi
Dirigente di Progetto Nazionale Fiamma Futura
Andrea Mantovanelli
Presidente circolo “Terre Moreniche” di Progetto Nazionale Fiamma Futura
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