Nell’attesa dell’esito dei ballottaggi del 20 e 21 Maggio, che ci vedranno impegnati sia a San Giovanni Lupatoto che a Cerea, proponiamo un paio d’articoli giornalistici che trattano, il primo, del profilo dei nuovi volti di Palazzo Barbieri, tra i quali quello del nostro neo consigliere Massimo Piubello, e il secondo, della nomina a capogruppo di maggioranza del nostro consigliere Matteo Tinelli (ulteriore riconoscimento politico a uomini di Progetto Nazionale) in quel di Sona.
L’Arena
Venerdì 11 Maggio 2012
Numero 129 Anno 147
Pagina 10
Cronaca
Elezioni comunali 2012
I VOLTI NUOVI. Da Castelletti a Bertucco, un terzo abbondante del Consiglio comunale sarà costituito da amministratori eletti per la prima volta a Palazzo Barbieri
Le matricole al debutto in aula fanno 13
Nei banchi della maggioranza le facce nuove sono quattro e nove in quelli dell’opposizione. Ridotta la presenza femminile con sole sette consigliere
Chiamateli, se volete, remigini, il simpatico appellativo con cui un tempo si definivano i bambini della prima elementare. Sono i debuttanti a Palazzo Barbieri, consiglieri comunali alla prima esperienza o quasi. Un po’ impauriti, schiacciati dal peso della responsabilità e dell’incertezza del momento, ma comunque curiosi di sperimentarsi con la politica del palazzo. Tra loro troviamo ovviamente i candidati sindaci sconfitti come Luigi Castelletti e Michele Bertucco, ma anche i tre grillini di cui ci siamo occupati ieri con Gianni Benciolini, Luca Mantovani e Denis Zenti. Oggi conosciamo gli altri. MICHELE CROCE, 38 anni, sposato con tre figli, avvocato tributarista, già iscritto del Pdl è stato eletto nella Lista Tosi. «Come esordiente dovrei essere il recordman delle preferenze», gongola, spiegando che ha deciso di candidarsi, nonostante i venti dell’antipolitica, «perché a Verona c’è buona politica e quindi non c’è spazio per l’antipolitica». Quanto alle emergenze da affrontare nei primi cento giorni, individua «il supporto alle famiglie e ai veronesi in difficoltà, ma anche un occhio di riguardo al necessario rilancio dell’economia e delle imprese». LUCA ZANOTTO, 41 anni, sposato da sette, eletto nella lista della Lega è geometra, laureato in Giurisprudenza e impiegato di banca, «settore immobiliare». Si lascia alle spalle 12 anni in terza Circoscrizione, di cui è stato l’ultimo presidente, e non nasconde l’ambizione «a diventare assessore, magari ai lavori pubblici, sfruttando la mia esperienza». Cosa farà del gettone di presenza? «Non ci ho ancora pensato, non ne conosco l’entità. Una parte servirà a sovvenzionare l’attività del movimento, un’altra per le mie spese personali. Vedremo». ELISA LA PAGLIA, 31 anni, fidanzata, assicuratrice, vanta un’esperienza «di consigliera di minoranza in Amia e nel consiglio studentesco dell’Università di Bologna, ma faccio politica sul territorio da sempre, occupandomi in particolare di donne e giovani». Anche nel nuovo Consiglio la presenza femminile è ridotta ai minimi termini: «Una riserva indiana; solo il mio partito, il Pd, ha garantito per lo meno il rapporto dei due-terzi». Primi problemi da affrontare? «Risolvere il problema della trasparenza di tutti i documenti senza dover ricorrere ai tribunali». MARCO BACCHINI, 53 anni, farmacista e presidente di Federfarma, è tra gli eletti della Lista Tosi. «Non sono l’espressione della lobby dei farmacisti, ma delle aspettative dei cittadini di Borgo Roma, dove abito e lavoro da 30 anni. Vorrei essere le orecchie, gli occhi e la bocca di quel quartiere, dove i problemi non mancano: sicurezza in prima battuta. E poi vorrei poter dare il mio contributo tecnico su tematiche sanitarie e sociali». MASSIMO PIUBELLO, 41 anni, convive con Silvia e ha un figlio di 5 anni, Leonardo. Agente di commercio, proviene dalla quinta circoscrizione, eletto nel 2007 nella lista Tosi all’interno dell’accordo tra il sindaco e Fiamma tricolore, simbolo con il quale si è candidato alla presidenza della Provincia nel 2009. «Il primo impegno sarà quello di mantenere il 100 per cento delle presenze in Consiglio per rispetto ai cittadini», spiega. «Non so di quanto sia il gettone, ma una parte la darò al Progetto nazionale di Fiamma futura», aggiunge. MICHELE BERTUCCO, 48 anni, convive con Stefania, impiegato di banca, sindacalista della Cgil, già presidente di Legambiente Verona e Veneto, è stato il candidato sindaco del centrosinistra. Sarà nel gruppo del Pd, di cui dovrebbe diventare capogruppo e di cui è stato espressione alle primarie del 4 dicembre. «Riprenderò i temi di campagna elettorale in particolare la crisi e il lavoro», dice, «e poi la trasparenza e quindi i grandi temi come il traforo delle Torricelle e il termovalorizzatore di Ca’ del Bue, a cui siamo contrari». Getterà subito le basi, poi, «per un lavoro da compiere per i quartieri, in collegamento con i nostri consiglieri circoscrizionali». VINCENZO D’ARIENZO, 46 anni, impiegato del ministero dell’Economia, è segretario provinciale del Pd, di cui è anche consigliere provinciale. «Vogliamo lavorare dentro e attorno al Consiglio comunale per far crescere una nuova classe dirigente del nostro partito», dice, «facendo del Partito democratico sempre di più il punto di riferimento per tutti quanti, cioè il 43 per cento, non hanno votato per Tosi. Michele Bertucco sarà il leader dell’opposizione, in Consiglio, e cercheremo un grande collegamento anche con il consigliere Mauro De Robertis, di Sel, partito che fa parte della nostra coalizione». LUIGI UGOLI, 54 anni, avvocato, sposato, tre figli, consigliere delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di cui è stato presidente provinciale e regionale, si era candidato nel 2009 alla presidenza della Provincia per Libertà Civica. «Immagino il mio impegno in Consiglio comunale in particolare sui temi dello Stato sociale e del welfare, come il lavoro, la casa, la formazione, il collegamento fra Amministrazione e corpi intermedi come associazioni e cooperative del Terzo settore. Una grande opportunità in un momento di crisi econonomica come questo». STEFANO VALLANI, 33 anni, laureato in economia e commercio, dipendente di Atv (Azienda trasporti Verona), è consigliere uscente della Settima circoscrizione (San Michele, Porto San Pancrazio). «I trasporti pubblici sono un settore in cui vorrei proporre soluzioni all’Amministrazione, fra gli altri. Il filobus? A mio parere andrebbe conservato il vecchio sistema dei fili dappertutto, anche in centro, quindi senza alimentazione diesel o a fibre ottiche».
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L’Arena
Domenica 6 Maggio 2012
Numero 124 Anno 147
Pagina 30
Provincia
SONA Annunciata l’apertura di due farmacie
Dopo tre mesi torna il Consiglio Passa il bilancio
Matteo Tinelli nominato nuovo capogruppo di maggioranza
06/05/2012
Dopo tre mesi di silenzio, giovedì scorso è tornato a riunirsi il Consiglio comunale. Accanto al sindaco leghista Gualtiero Mazzi c’era Vittorio Caliari del Pdl recentemente nominato vicesindaco, mentre nella fila di poltrone sottostante sedeva per la prima volta Maurizio Moletta, sempre Pdl, neo assessore alla cultura, ai tributi e alle farmacie. La nuova disposizione degli esponenti di maggioranza rendeva evidente, anche a colpo d’occhio, che il rimpasto dei ruoli e delle deleghe, iniziato a gennaio a seguito delle dimissioni di Gaspare Di Stefano, si è finalmente concluso. Durante la serata è stata ufficializzata anche la nomina del nuovo capogruppo di maggioranza, che ricoprirà per l’ultimo anno di legislatura il ruolo inizialmente affidato a Moletta: è Matteo Tinelli, a cui il sindaco ha dato anche l’incarico di approfondire le «materie della tradizione e della cultura popolare locale». Tinelli non è né del Pdl, né della Lega, sebbene sia stata proprio quest’ultima a corteggiarlo per entrare in lista nel 2008. Fino al 2010, è stato tesserato con il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, che poi ha abbandonato per entrare a far parte del laboratorio politico Progetto Nazionale, guidato da Piero Puschiavo. A Tinelli è stato affiancato Carmelo Pantano del Pdl, in veste di «collaboratore», figura aggiuntiva, non menzionata all’interno dello statuto comunale. Caliari chiarisce: «Due capigruppo, per regolamento, non potevano essere nominati. La scelta è caduta su Tinelli, perché è uno dei consiglieri di maggioranza più votati, politicamente lo riteniamo più spostato verso la Lega e così ci sembrava giusto che accanto a lui ci fosse anche un esponente del Pdl». Mazzi, che è tesserato Pdl ma siede in minoranza nel Gruppo misto, commenta: «Parte del Pdl auspicava che il nuovo capogruppo fosse Pantano, invece per lui è stato inventato un ruolo ad hoc. Si è trattato di un triste escamotage che dimostra per l’ennesima volta che il Pdl ha poca forza politica all’interno di questa amministrazione e si trova a dover accettare le scelte della Lega». Il tema caldo della serata riguardava la discussione sul rendiconto di gestione 2011, approvato con l’astensione del Gruppo misto e il voto contrario di Incontro e Crescere insieme camminare insieme. Il sindaco ha dichiarato che è stato rispettato il patto di stabilità. Il bilancio consuntivo è stato chiuso con un avanzo di 1 milione e 350mila euro soldi che verranno in parte destinati all’abbassamento dei mutui «in modo da poter avere più risorse correnti da investire nei servizi sociali e scolastici». La grande novità della serata è arrivata da Moletta, che ha annunciato che l’amministrazione è intenzionata a promuovere l’apertura di due nuove farmacie: una privata, fra Lugagnano e Mancalacqua, e l’altra comunale al centro commerciale La Grande Mela. F.V.