Inutile eludere la questione cardine: la finanza vuole divorare la ricchezza nazionale e i risparmi dei cittadini, ai danni di chi produce e dell’economia reale.
Il debito pubblico non può essere sanato da alcuna manovra “dolorosa ma indispensabile”: è una spirale che si autoalimenta esponenzialmente a causa della truffa del signoraggio.
Oggi un sistema bancario degenerato governa le nostre vite. Noi vogliamo che sia lo Stato a governare le banche. Noi vogliamo che lo Stato torni ad emettere autonomamente (magari attraverso la Zecca e sotto il controllo del Ministero del Tesoro) moneta in nome e per conto del popolo italiano, come ha già fatto per oltre cento anni della sua storia.
Domenica 18 Dicembre saremo quindi presenti col nostro gazebo a San Giovanni Lupatoto (Piazza Umberto I) e a Cerea ( Via Paride), per ribadire il concetto del dovere non derogabile di un Stato, degno di tal nome, di emettere e mettere in circolazione moneta nella misura necessaria alla vita economica della Nazione, stroncando il perverso meccanismo d’indebitamento col sistema bancario (BCE e FMI in primis).