PRESIDIO CONTRO IL GOVERNO MONTI

L’Associazione Culturale “Progetto Nazionale Fiamma Futura” comunica che in data sabato 1 dicembre 2012, effettuerà un presidio di protesta a Verona, in Piazza F. Viviani, dalle ore 10 alle ore 14, con volantinaggio, esposizione di striscioni e megafonaggio, in concomitanza con la presenza nella nostra città del presidente del Consiglio Mario Monti.

Mario Monti e il suo governo illegittimo, né votato né eletto, non rappresenta gli interessi degli Italiani, ma quelli del sistema bancario e di gruppi privati transnazionali che da tempo, e sempre più scopertamente, dettano e determinano la politiche su scala mondiale.

Ai nostrani partiti di centro-destra-sinistra che hanno sostenuto e sostengono non responsabilmente, ma vergognosamente  il governo Monti, non resta che fingersi “novità” o “alternativa” e mascherarsi dietro la buffonata delle primarie, per raccattare le briciole che cadono dal tavolo dei potenti e garantirsi il ruolo dei portaborse: perché nulla hanno da dire, nulla possono scegliere e nulla possono decidere che non sia ciò che viene loro indicato.

Intanto abbiamo raggiunto il livello impositivo più alto del mondo occidentale, che succhia avidamente il sangue degli italiani, come nemmeno i Dracula della peggior fantasia horror hanno mai fatto!

La terapia “salva-Italia” del governo Monti è un piano che incentiva i debiti privati e lo sfascio sociale.  Un vero e proprio attacco alla Nazione, all’indipendenza, alla proprietà, al risparmio, alla famiglia che nemmeno la rivoluzione bolscevica era riuscita a concepire.  Le misure di Monti & co. servono in realtà solo per placare la sete insaziabile degli speculatori internazionali, assecondare i mercati e soccorrere il privatistico sistema bancario: I VERI RESPONSABILI DELLA CRISI MONDIALE!

Un governo non eletto dagli italiani non può tassare gli italiani: se non c’è rappresentanza non può esserci tassazione!

Quando Monti si spinge a parlare di crescita e sviluppo, in realtà tutti gli indicatori economici ci confermano il contrario, prefigurando ben altri poco speranzosi scenari.

E in questo film dell’orrore del nuovo millennio, il protagonista è LA BANCA e la cultura “tossica” che la domina, legata unicamente al profitto.

Perfino il nobel 2001 per l’economia Joseph Eugene Stiglitz, personaggio ben lontano da simpatie socialiste o tentazioni nazionaliste, arriva a criticare duramente su Le Nouvel Observateur le politiche monetarie e di rigore varate dalla troika FMI-BCE-UE; il docente al Mit e alla Yale polemizza con il “potere delle banche”, diventato oggi “anche politico” perché “i politici sono oggi guidati dal denaro”…

I professoroni della Bocconi hanno rotto i coglioni!

Guy Fawkes

 

 

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