UN BEL PRIMO MAGGIO

Nel giorno in cui si celebra ormai la morte del lavoro, i sovranisti scaligeri hanno dato vita ad una serie di eventi di differenti valenze simboliche.

Nella mattinata abbiamo dedicato un’oretta di volontariato per riordinare l’area all’interno del cimitero consacrata ai caduti della R.S.I. che presentava segni di una certa trascuratezza e che necessiterebbe comunque di ulteriori interventi di risistemazione (in particolare lapidi e cordoli in marmo, e le iscrizioni tombali).

Mentre una nostra delegazione (composta da dirigenti e rappresentanti istituzionali) presenziava al corteo nazionale dell’U.G.L. a Verona, un nutrito gruppo di associati rendeva omaggio agli otto fucilati di Forte Azzano (01/05/1945). Presenti alcuni parenti delle vittime.

La giornata è poi proseguita a Cerea, per la seconda edizione della “Festa della Famiglia” organizzata dal locale circolo “Cerrus-Etum”, dove almeno 130 persone hanno trascorso uno spensierato pomeriggio, tra cucina genuina, giochi, “sport” (che parolona…) ed immancabili goliardate. Un plauso al consigliere comunale Simone Ferrari e al suo ottimo gruppo.

Il sacrificio premia.

Chi lo ha detto che il popolo italiano fa schifo o non esiste?

Mentre il lavoro muore ogni giorno, ci sono comunità silenti e laboriose, che non cedono sul fronte della coesione, dell’identità, della tradizione, del rispetto e della memoria.

Luca Zampini

Coordinatore provinciale

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