Sono nato e cresciuto in Borgo Roma e certe estati in città le ricordo bene quando, con il caldo torrido, giocavamo fino a sera in quello che era un “campo de panoce”. Era proprio questo, ma di giochi se ne inventavano tanti e il campo diventava uno scenario sempre diverso, come un teatro. Al tempo apparteneva per metà alla Provincia e metà era del Comune ma le due parti non si accordavano mai su cosa fare con questo terreno. Fino a quando nel 2007 Flavio Tosi volle chiudere la sua campagna elettorale proprio lì, davanti a quell’area incolta e poi come una promessa, ma forse era più una riflessione ad alta voce, Tosi disse che se fosse diventato sindaco si sarebbe occupato di quell’area.
Infatti, una volta divenuto sindaco Tosi, il Comune acquistò dalla Provincia l’altra metà di terreno per poter realizzare quello che ora è il Parco San Giacomo. Nel 2009, quando ero presidente della commissione cultura della V circoscrizione, feci richiesta per un palco e poi vi furono gli allacciamenti per l’elettricità. Insomma, dal 2007 i lavori per il recupero di quest’area sono stati sempre assidui e continui, tanto che mi piace dire che mentre gli alberi crescono, il parco si arricchisce di sempre più presenze e servizi.
Vi prendono parte eventi organizzati dalla circoscrizione, moltissimi esemplari di piante sono state poste in sito e una manutenzione impeccabile del parco viene periodicamente eseguita da Amia , tanto che qualcuno l’ha definito il St. James Park di Verona.
L’ultimo regalo dell’amministrazione agli amanti di questo parco è arrivato la settimana scorsa, quando abbiamo inaugurato un chiosco di ristorazione all’interno della struttura. Un elemento importante che permette alle persone di potersi rifocillare dopo una bella corsa o passeggiata nel verde.
Il mio “campo de panoce” è molto diverso adesso ma questo è lo scenario che gli si addice di più e sono orgoglioso di aver contribuito a disegnarne la scenografia.
Dal 2007 l’interesse e l’impegno dell’Amministrazione Tosi a recuperare aree in stato di degrado, che possono rappresentare dei veri e propri polmoni verdi per la città, sono stati sempre presenti e costanti.
L’ennesimo successo è arrivato pochi giorni fa quando in consiglio comunale abbiamo approvato lo schema di accordo tra l’amministrazione e il FAI (fondo ambiente italiano) per la bonifica e valorizzazione del “Lazzaretto”, un passo importante per un’area che da anni necessitava di una riqualificazione da un punto di vista storico e naturalistico.
Nella politica di recupero e sviluppo del verde urbano è doveroso citare l’intervento che vedrà la realizzazione di un nuovo parco, all’avanguardia anche da un punto di vista eco-sostenibile, nell’area del PRUSST Verona Sud (Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile promosso dal Comune) . Sarà il secondo parco più grande di Verona dopo il S. Giacomo e potrà diventare un importante punto di riferimento quotidiano per tutti veronesi.
Abbattere una vecchia pianta è sempre doloroso per chi lo decide e per chi lo esegue, l’importante è far crescere nuove giovani piante ad alto potenziale mitigante nei confronti dell’inquinamento atmosferico, piante che possano testimoniare della sensibilità e dell’attenzione al territorio di chi lavora costantemente tenendo presente il benessere del cittadino.
Massimo Piubello