INTENSO FINE SETTIMANA MILITANTE PER PROGETTO NAZIONALE VERONA

Tre giorni, quelli di venerdì, sabato e domenica (oggi), di grande impegno per gli attivisti di Progetto Nazionale, a Verona e in provincia.

Partiamo da oggi.

Solidarietà

Appuntamento, oggi domenica 20 gennaio 2019, dalle ore 9 alle ore 12 presso il nostro gazebo di Via Paride a Cerea, per l’appuntamento mensile con la Colletta Alimentare, momento di solidarietà e sostegno verso alcuni italiani in difficoltà.

Droga mai!

Due i momenti di sensibilizzazione e denuncia della piaga della droga:

venerdì 18 gennaio (la sera), a Bovolone volantinaggio DROGA MAI! all’ingresso del Palazzetto Le Muse, dove si è svolto l’interessante e partecipato incontro di testimonianza “Lasciami volare” dell’associazione Pesciolino Rosso (che tratta di sviluppo e crescita adolescenziale, rapporto genitori e figli, problemi ed esperienze di dipendenza), evento promosso e sostenuto anche da Bovolone Cultura con il bravo ed infaticabile consigliere Vladimir Castellini;

sabato 19 gennaio (mattinata), volantinaggio DROGA MAI! tra i giovani, davanti ad alcune scuole in Valpolicella (“L. Calabrese-P. Levi” e “Stefani-Bentegodi”) e a Verona (“A. Messedaglia”).

Tesseramento

Sabato 19 gennaio, appuntamento dalle ore 16 alle ore 18 al bar gelateria Al Chiosco di Legnago per l’apertura della campagna tesseramento 2019 del circolo legnaghese, presenti il responsabile Mattia Lorenzetti, il Coordinatore provinciale Luca Zampini, insieme a vecchi e nuovi tesserati.

In memoria di Jan Palach

Venerdì 18 gennaio (la sera), in Domus Scaligera, abbiamo reso omaggio alla memoria di Jan Palach e alle vicende della Primavera di Praga con la presentazione del libro “Jan Palach e la primavera di Praga” scritto dal giornalista Umberto Maiorca e pubblicato da Eclettica Edizioni (presente anche l’editore Alessandro Amorese). Una testimonianza obbiettiva, senza voler cucire addosso a Palach alcun vestito politico di comodo, ma riaffermando la coerente legittimità storica-politica-culturale nel ricordarlo e ricordare il suo eroico sacrificio (e quello di altri come lui in Cecoslovacchia, in Polonia, in Ungheria, in Ucraina per finire in Francia con Alain Escoffier), da parte del mondo politico della “destra” e da chi è orientato secondo la nostra visione del mondo in barba alle inqualificabili polemiche dei gendarmi della memoria.

 

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