Sabato 5 marzo alle ore 15, presso la sala conferenze “Ponchielli” dell’Hotel Leon d’Oro (Viale Piave n.5), si terrà il convegno di Progetto Nazionale “LA GRANDE BUGIA SULLA SIRIA”. Ospite sarà Sebastiano Caputo, già giornalista a Rinascita Nazionale di Ugo Gaudenzi, poi alla Voce del Ribelle di Massimo Fini, e oggi collaboratore de Il Giornale.
Introdurranno e modereranno l’incontro Andrea Miglioranzi (dirigente nazionale) e Luca Zampini (coordinatore provinciale)
Con rammarico informiamo che purtroppo non ci sarà l’annunciata presenza del giornalista ed inviato di guerra Gian Micalessin, il quale, impegnato proprio in un nuovo reportage in terra siriana, ha dovuto prolungare oltre le previsioni la sua permanenza all’estero per seguire le delicate fasi del cessate il fuoco, come lui stesso ci ha comunicato.
Anche in Siria, il primo caduto in guerra è stata la verità…
“Esprimo apprezzamento per l’esempio di laicità e apertura che la Siria offre in Medioriente e per la tutela della libertà assicurate alle antiche comunità cristiane qui residenti”. Giorgio Napolitano, Damasco 18 marzo 2010
Oggi, dopo quasi 5 anni di una guerra tremenda che ha smembrato e martoriato il Paese e le sue genti, in Siria vige una tregua parziale, precaria, delicatissima, tra l’esercito del legittimo governo di Bashar Al Assad e il frammentato e litigioso fronte delle forze anti-governative; un groviglio di ben 97 gruppi armati; dall’accordo sono esclusi i terroristi di Isis/Daesh e Jabhat al Nusra, gruppo affiliato ad Al Qaeda.
Cosa è successo in questi 5 anni di tanto grave da portare la Siria e il suo presidente Assad, prima ad essere considerati modelli virtuosi riconosciuti internazionalmente, poi impresentabili derive dittatoriali in stile “Stato canaglia”?
Chi è Bashar Al Assad?
Chi combatte realmente il terrorismo?
Quali sono gli interessi e le forze in campo?
Perché la Chiesa cattolica e il Papa continuano ad ignorare gli appelli delle antichissime comunità cristiane di Siria?
Quali scenari futuri si prospettano per questo importantissimo e strategico crocevia tra Europa, Asia e Africa, che qualcuno vorrebbe suddiviso in diverse zone d’influenza?
Perché l’Occidente con la Siria ha sbagliato?
Quale ruolo ha giocato il mondo dell’informazione mainstream nel raccontare il conflitto siriano?
L’importanza dell’intervento di Russia ed Iran?
Queste, e molte altre, le domande a cui cercheremo di dare una risposta attraverso l’esperienza diretta di Sebastiano Caputo, col suo saggio “ALLE PORTE DI DAMASCO. Viaggio nella Siria che resiste”, diario del suo viaggio damasceno di fine settembre 2015.
L’evento è pubblico e gratuito.