Alfano con le sue recenti uscite, prima sull’art.18, poi sulla guerra ai “vu’cumprà”, alimenta in noi un dubbio sul suo quoziente politico-intellettuale.
In merito alla sua sparata sulla cancellazione dell’art.18 risulta evidente l’impellenza di trovare un quid politico per scongiurare la definitiva scomparsa del Nuovo Centro Destra. In sintesi, urge una iniziativa politica da comunicare ai propri elettori, assunta dal governo ed accreditabile al NCD.
Risultato? Pesci in faccia dal governo e dagli avversari. Idem per la trovata propagandistica sui cosiddetti “vu’ cumprà” (più specificamente lotta all’abusivismo commerciale e difesa del Made in Italy…robe da commedia all’italiana!).
Con l’operazione “Spiagge serene”, annunciata quando la stagione balneare è in fase avanzata, Angelino è riuscito a concentrare su di sè gli strali di tutti: colleghi di governo, immigrazionisti, opposizioni, operatori di Polizia.
Riesce difficile immaginare un pronto ed efficace intervento su ampia scala da parte di Forze dell’Ordine che lamentano di continuo mancanza di uomini e mezzi (e magari di motivazioni se si persevererà sulla china intrapresa…).
Riesce invece impossibile capire come si possa da un lato dichiarare di voler contrastare venditori abusivi, mercato nero, contraffazione, illegalità diffusa, e dall’altro porre in essere condizioni che favoriscono le succitate piaghe grazie ad operazioni sciagurate e costosissime come “Mare Nostrum”, arrendevolezza e zero contrasto all’immigrazione!
C’è chi sostiene che la vita altro non sia che una commedia in cui noi recitiamo portando una maschera. Cesare Augusto sul letto di morte mormorò con un indefinibile sorriso: “Ho recitato bene la commedia?”
Quale maschera indossi Alfano, lascio all’intelligenza dei lettori giudicarlo.
Luca Zampini