ENERGIA è POTENZA
Ogni anno Progetto Nazionale lancia un focus tematico per il proprio tesseramento, talvolta legato ad orientamenti e principi fissi ed imprescindibili, talvolta ad argomenti legati all’attualità.
Se lo scorso anno abbiamo dedicato il nostro tesseramento alla figura di Dante e al suo portato storico, culturale e simbolico, quest’anno il tema è quello dell’energia come forma di potenza.
E quello dell’energia, compreso il tabù – almeno per l’Italia – del nucleare, è uno degli aspetti della sovranità che ci sta a cuore fin dagli albori della nostra associazione – erano i tempi della neonata associazione Progetto Nazionale Fiamma Futura – , come testimoniano sia l’opuscolo prodotto nel lontano 2011, «LA “QUESTIONE ENERGETICA”», sia il documento «Proposta di piano energetico nucleare», entrambi elaborati dall’allora nostro Comitato Scientifico per il Nucleare (formato da studenti universitari di Fisica ed Ingegneria). Iniziative e prese di posizione ufficiali ed in controtendenza di Progetto Nazionale sorte nel periodo del referendum (giugno 2011) con il quale venne bocciata l’ipotesi che l’Italia potesse tornare a costruire reattori per soddisfare la propria domanda di energia. Ricordiamo che il quesito referendario n.3 recitava: “Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare”; gli scrutini registrarono purtroppo la vittoria dei SÌ (25.643.652 voti, pari al 94,05 %) rispetto ai NO (1.622.090 voti, pari al 5,95 %). Ennesimo autogol che ha tarpato le ali ad una eccellenza nazionale.
È una sfida che viene da lontano, quella energetica, che affonda le radici nella volontà di potenza e nella capacità di cavalcare la modernità; per questo abbiamo scelto graficamente per la nostra tessera una immagine dell’opera al tempo visionaria, avanguardista e provocatoria dell’architetto e pittore futurista Antonio Sant’Elia, quella intitolata “La centrale elettrica”.
Raccogliere le sfide del tempo, dicevamo, come ad esempio quella tecnologica, scientifica e tecnica della “fusione a confinamento magnetico” in cui è impegnata l’Eni che annuncia una centrale prototipo pilota pronta per il 2025, che potrebbe rappresentare una rivoluzione energetica epocale frutto del genio italico, su cui l’Italia deve scommettere senza farsela scippare.
Energia è Potenza, come dimostra l’annuncio di questi giorni da parte della NASA che vuole installare reattori nucleari sull’unico satellite naturale del nostro pianeta, la luna; un sistema di alimentazione di superficie a fissione nucleare da 40 Kilowatt che si preannuncia come una rampa di lancio per l’espansionismo spaziale.
Una Europa – e nell’Europa l’Italia – mossa da moderno spirito prometeico deve farsi anch’essa promotrice d’innovazione tecnologica dominata da una forte coscienza di civiltà, per tornare protagonisti nell’arena geopolitica.
Luca Zampini